venerdì 21 marzo 2014

The Wolf of Wall Street


"Lasciate che vi dica una cosa. Non c'è nobiltà nella povertà. Sono stato un uomo povero, e sono stato un uomo ricco. E scelgo di essere ricco tutta la vita, dannazione"


La premiata coppia Scorsese - Di Caprio ha sempre sfornato prodotti di qualità, vere e proprie perle del cosiddetto "grande cinema". Come si fa per esempio a non amare i precedenti "Shutter Island" e "The Departed", per citare solo due tra le loro collaborazioni? Una nuova pellicola diretta quindi da Martin Scorsese ed interpretata da Leonardo Di Caprio, stavolta ambientata nel malvagio mondo della finanza e basata sulla storia vera di un truffatore milionario non poteva che catturare la mia attenzione.
La trama: Jordan Belfort è un broker appena assunto a Wall Street. Ancora in prova, impara dal suo mentore che un agente finanziario per poter sopravvivere ai duri ritmi lavorativi deve seguire uno stile di vita esagerato, basato sul sesso e sulle droghe; nonostante tutto però egli è ancora restio dato il profondo affetto che nutre per la moglie. In seguito al tragico lunedì nero, viene licenziato e trova nuovo lavoro in un call center che si occupa della vendita di penny stocks, azioni di imprese dalla dubbia utilità ma che assicurano al broker una percentuale sul ricavato totale molto alta. Complice l'incontro con lo sbandato Donnie Azoff che diventerà suo socio, Jordan comincia ad arricchirsi truffando le persone convincendole a comprare azioni inutili spacciandole per affari irripetibili. Ben presto costruisce un impero economico senza paragoni e fonda una propria società, la Stratton Oakmont, cominciando inoltre ad assumere i più disparati tipi di droghe e ad intrecciare rapporti con diverse donne; lascia inoltre la moglie per una famosa e formosa modella, Naomi Lapaglia. Nel frattempo però qualcosa comincia a cambiare, dato che l'FBI inizia a svolgere delle indagini sulla legalità della sua società...
Du' spicci
Il tema principale della pellicola è fondamentalmente la dissolutezza: Jordan ed i suoi compari conducono una vita in cui la fanno da padrone le droghe, i rapporti occasionali ed il denaro; è proprio l'amore per quest'ultimo l'elemento portante dell'intero film: il protagonista è ricco e ama l'eccesso, pertanto vuole essere ancora più ricco per poter eccedere ancora di più.
Si vedranno quindi feste con spogliarelliste, sniffate di cocaina tra le tette di modelle, party in piscina a base di medicinali depressivi ma anche cose più esagerate come lanci di nani o sessioni sadomaso con candele nell'ano. Tutti questi episodi sembrano quasi scollegati tra loro, rendendo il film un insieme di scene sulla vita esagerata di Jordan mentre invece di trama c'è ben poco e potrebbe essere riassunta in molto meno tempo.
La pellicola dura infatti esattamente tre ore ma esse passeranno senza troppi problemi grazie alla leggerezza delle scene, piene di comicità; è solo alla fine che forse ci si stancherà un poco, essendo ormai saturi di tali sequenze.
La regia è eccelsa (stiamo pur sempre parlando di Martin Scorsese, diamine!) così come la recitazione; la pellicola sfonda spesso la quarta parete (per i non addetti ai lavori vuol dire che vi è un dialogo diretto con lo spettatore in sala) lasciando a Di Caprio la narrazione di alcune parti del film.
Il distruttivo Quaaludes
È importante inoltre sapere che non si cerca di dare una morale, dato che le azioni di Belfort sono rappresentate quasi come indicative della "bella vita" che ognuno vorrebbe avere, al punto che più di una volta si arriverà ad invidiare il protagonista. Anche il finale non colpisce duramente il truffatore, che oggi è ancora in libertà con la clausola che il 50% di ogni suo profitto dovrà essere usato per ripagare le vittime delle sue malefatte. Anche questo film, quindi,contribuirà a ripagare i poveri individui colpiti dallo spietato impresario, dato che egli ha partecipato attivamente alla produzione: ha fatto sia da consulente a Di Caprio per spiegargli come entrare al meglio nel personaggio sia l'attore, con un piccolo cameo negli ultimi minuti della pellicola.
Il vero Jordan Belfort, inoltre, è colui che ha scritto l'autobiografia intitolata appunto "The Wolf of Wall Street" da cui è stato tratto questo film omonimo.
Il titolo ha ricevuto svariate ed importanti nomination agli Oscar 2014 quali "miglior film, regia, attore protagonista (Leonardo Di Caprio), attore non protagonista (Jonah Hill), sceneggiatura non originale", tornando però a casa a bocca completamente asciutta.
Non si può certo criticare la pellicola per le sue "caratteristiche tecniche": la regia è superba, la recitazione è mitica e sopra le righe (la scena di Di Caprio e Hill completamente strafatti di Quaaludes è esilarante ed impressionante!) e chi più ne ha più ne metta, ma il risultato finale del film non convince quanto poteva. Si potrebbe avanzare una critica morale relativa al modo di affrontare l'argomento e di far sembrare Belfort un grand'uomo senza invece pensare a tutte le povere vite da lui rovinate (che nella pellicola sono completamente omesse) ma non è questo il vero lato negativo; il problema è che da Scorsese ci si aspettava un film più impegnato, quando invece questo suo lavoro è semplicemente tre ore di siparietti comico-sessuale-tossico e niente più, e si ha la sensazione che il regista abbia voluto soltanto stupire e sconvolgere.
Consigliato a chi è in cerca di un bell'esempio di regia ma non cerca l'etica né una grande trama.

VOTO: 70/100




  • Titolo originale: The Wolf of Wall Street
  • Paese di produzione: USA
  • Anno: 2013
  • Durata: 180 min
  • Genere: commedia
  • Regia: Martin Scorsese
  • Soggetto: Jordan Belfort
  • Sceneggiatura: Terence Winter
  • Produttore: Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio, Riza Aziz, Joey McFarland, Emma Tillinger Koskoff
  • Casa di produzione: Appian Way, EMJAG Productions, Red Granite Pictures, Sikelia Productions
  • Interpreti e personaggi:
          Leonardo DiCaprio: Jordan Belfort
          Jonah Hill: Donnie Azoff
          Margot Robbie: Naomi Lapaglia
          Jean Dujardin: Jean-Jacques Saurel
          Cristin Milioti: Teresa Petrillo
          Jon Bernthal: Brad
          Kyle Chandler: Patrick Denham

Nessun commento:

Posta un commento