giovedì 26 dicembre 2013

Indiana Jones e l'ultima crociata


"Noi non seguiamo mappe di tesori nascosti e la X non indica mai il punto dove scavare"

  
Ah...Indiana Jones! Il famosissimo archeologo ha popolato le fantasie avventurose di tutti i bambini che durante l'infanzia hanno avuto il piacere e la fortuna di assistere alle sue spedizioni. Arrivati al terzo capitolo, i suoi recuperi di antichi e misteriosi artefatti continuano ad emanare fascino.
Voglio precisare che anche chi non ha visto le precedenti pellicole potrà leggere la recensione, dati i pochi collegamenti che questo film ha con i titoli precedenti.
Di seguito la trama: di ritorno da una sua solita avventura, l'archeologo Indiana Jones viene contattato da un uomo d'affari, tale Walter Donovan, impegnato nella ricerca del mitico Santo Graal, il calice utilizzato da Gesù durante l'ultima cena. L'uomo chiede al professore di aiutarlo, soprattutto perché lo scienziato precedentemente impegnato nel recupero era Henry Jones Sr., il padre di Indiana, ora misteriosamente scomparso. Ad aiutarlo nella ricerca del manufatto e del genitore scomparso vi sarà il fidato rettore Marcus Brody e la seducente dottoressa Elsa Schneider; purtroppo la squadra non è l'unica interessata al Graal, dato che anche l'esercito nazista vuole mettere le mani sul prezioso oggetto, che si crede possa donare la vita eterna a chi beve con esso.
La pellicola inizia presentando il protagonista durante una delle sue prime avventure: ritroviamo infatti un giovane Indy, all'incirca tredicenne, impedire che la croce d'oro di Coronado cada nelle mani di alcuni trafficanti. Questa piccola sezione serve anche a mostrare allo spettatore come l'archeologo abbia sviluppato la sua terribile paura per i serpenti e come abbia cominciato ad usare la frusta; alla fine del flashback si incontrerà anche il padre di Indiana, troppo preso dalle ricerche per occuparsi del figlio, e si assisterà alla sconfitta del ragazzo che vedrà cadere il reperto in mano ai criminali. Il film si ricollega quindi al tempo presente e di nuovo al tentato recupero della croce da parte di un Indiana Jones ormai adulto. Alla fine della mini-avventura, l'archeologo tornerà alla sua cara università, mostrando così allo spettatore i due lati diametralmente opposti dell'eroe: da trasandato ed atletico predatore di tesori a compìto ed elegante professore universitario.
Per Indy, con un padre così, il fuoco è il male minore!
Come nel primo episodio, i nemici sono i nazisti; la loro presenza però non deve far pensare che vi saranno riferimenti all'olocausto, dato che essi vengono semplicemente visti come un esercito interessato al Graal per aspirare ad ottenere il dominio mondiale. A dire il vero in questa terza pellicola appare anche un ulteriore gruppo di uomini, facenti parte della "Fratellanza della Spada Cruciforme", con intenti molto diversi da quelli dei nazisti e dello stesso Indiana...
Questa volta però il gruppo dei "buoni" è più numeroso del solito: oltre al responsabile del museo del college Marcus Brody, amico di lunga data di Indy, ed a Sallah, scavatore egizio già incontrato nel primo film, è stato aggiunto il personaggio di Henry Jones Sr., padre del protagonista ed anch'egli archeologo. Nonostante la professione sia la stessa, i due personaggi sono completamente differenti: il padre è meno incline all'azione ed è più il classico gentiluomo inglese, e spesso si trova in difficoltà in contesti in cui è l'avventura a farla da padrone, costringendo Indiana a prendersi cura anche del genitore. Entrambi hanno però un gran successo con gli esponenti del gentil sesso, rappresentato in questa pellicola dalla dottoressa Elsa Schneider: la donna è l'archeologa che ha lavorato con Henry Sr. negli ultimi tempi, sempre allo scopo di ritrovare il Graal, e non saprà resistere a lungo al fascino del giovane professore.
La ricerca del Santo Graal è stata per il padre di Indiana la costante della sua intera vita, portandolo addirittura a trascurare il figlio: il contrasto tra le due generazioni di Jones è evidente nella pellicola e porterà a confronti tra i due molto spassosi. L'aggiunta del personaggio di Henry Sr., infatti, dona ilarità al film rendendolo il più divertente della saga, sempre però prediligendo una comicità intelligente e non banale.
Inseguimento in sidecar!
Come i due precedenti episodi, la componente fantastica non è assente ed è relativa soprattutto al finale della pellicola.
La violenza è ancor meno presente che nei film precedenti, andando a favorire l'avventura, gli inseguimenti e le sezioni comiche; non si deve però pensare che il titolo sia destinato ad un pubblico prevalentemente infantile, dato che le sezioni di azione sapranno interessare anche i più grandi.
Come al solito, si viaggerà in vari posti del mondo; in questa terza pellicola per esempio visiteremo l'Inghilterra, Venezia e l'Arabia, sulle tracce di Henry Sr. e contemporaneamente del Santo Graal.
La serie di film dedicati ad Indiana Jones è una quadrilogia; oltre a questo terzo capitolo, essa è composta nell'ordine da "Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta" (1981), "Indiana Jones e il tempio maledetto" (1984), "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" (2008).
Il film ha avuto un grande successo sia di pubblico che di critica, sebbene quest'ultima non l'abbia definito all'altezza del primo titolo della saga. È stato vinto anche un Oscar 1989 per il Miglior Montaggio Sonoro.
Il terzo film di Indiana Jones riesce a risollevare la saga dopo il deludente secondo capitolo; è un po' più ironico ed action del primo film, ma l'avventura in sé non è tanto d'effetto come quella relativa al recupero dell'Arca; il personaggio del padre di Indy, inoltre, è un'aggiunta davvero piacevole che dona comicità alla saga senza scadere nel ridicolo. Di negativo c'è che gran parte della pellicola è utilizzata per mostrare il salvataggio di Henry Sr., lasciando perciò al recupero del Graal e quindi a tutte le trappole e pericoli che ci si aspetta dalla saga meno spazio rispetto a quello sperato.
Nonostante tutto però "Indiana Jones e l'ultima crociata" è un degno successore del primo film, quasi allo stesso livello, capace di far sognare ad occhi aperti tutti gli appassionati di avventura.

VOTO: 91/100



  • Titolo originale: Indiana Jones and the Last Crusade
  • Paese di produzione: USA
  • Anno: 1989
  • Durata: 121 min
  • Genere: avventura, fantastico
  • Regia: Steven Spielberg
  • Soggetto: George Lucas, Menno Meyjes
  • Sceneggiatura: Jeffrey Boam
  • Produttore: Robert Watts
  • Casa di produzione: Lucasfilm
  • Interpreti e personaggi:
          Harrison Ford: Indiana Jones
          Sean Connery: Henry Jones Sr.
         Alison Doody: Elsa Schneider
         Julian Glover : Walter Donovan
         John Rhys-Davies: Sallah

         Denholm Elliot: Marcus Brody

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